Un personaggio animato a mano, che parla e si muove in modo molto realistico e convincente, perderebbe tutto il suo fascino e la sua credibilità se si muovesse su un fondale con proporzioni e prospettiva non corretti.
D'altronde in un cartone animato di fondali ce ne sono non pochi, per cui devono sicuramente esser ben studiati all'inizio nella fase di concept, ma poi nella loro realizzazione bisogna essere abili a disegnarli e colorarli nel minor tempo possibile per riuscire a farli tutti entro i tempi stabiliti (in un team d'animazione ogni ruolo ha un tempo limite da dover rispettare per le consegne dei lavori).
Ci sono 5 punti fondamentali da tenere bene a mente quando si disegna (e dipinge) i fondali per l'animazione:
-Prospettiva atmosferica (riguarda il colore: più le cose sono lontane e più sono "sbiadite" per l'effetto dell'aria che fa da filtro opaco tra noi e l'oggetto in questione);
-Sovrapposizione (l'oggetto che sta dietro è più lontano da noi rispetto a quello che sta davanti);
-Diminuzione delle grandezze (più le cose son lontane e più "appaiono" piccole);
-Gradiente di trama (ad esempio i fili d'erba in primo piano sono ben più nitidi e visibili rispetto a quelli che son molto più lontani da noi);
-altezza sul piano (più le cose son lontane da noi e più si avvicinano all'orizzonte, che corrisponde sempre all'altezza del nostro occhio-punto di vista).
Detto questo vi posto un esercizio fatto in classe durante il primo anno di Cinema d'Animazione in cui si doveva disegnare un fondale tenendo conto dei 5 punti sopraelencati.
Primo schizzo iniziale non molto corretto.
Prospettiva centrale.
Stesso disegno risistemato dopo i consigli e le osservazioni dell'insegnante.
Esercizi (alcuni fatti a mano libera) sulla prospettiva a due punti di fuga.
Esercizi sulla prospettiva a tre punti di fuga.
Il disegno della foresta è lo stesso: in alto c'è l'idea iniziale mentre in basso l'ho sistemato dopo i consigli e le osservazioni dell'insegnante.